Le sofferenze di Unicredit e la tassa contro le speculazioni finanziarie

POPWEEK, l’economia di una settimana
20 Maggio 2016 - 15:39
La torre Unicredit - foto di Mauro Gambini (CC BY-NC-ND 2.0)

 

Lo stato dell'economia

Ok alla flessibilità, ma con la clausola di una manovra da dieci miliardi nel 2017: la valutazione di Bruxelles sui conti del nostro Paese, arrivata mercoledì – scrive Repubblica – è stata morbida. Secondo il commissario per gli affari economici Pierre Moscovici non ci sono elementi sufficienti per aprire una procedura d'infrazione sul debito italiano, che quest'anno dovrebbe attestarsi al 132,7% del Pil. A patto, però, che l'anno prossimo Roma non sfori il rapporto tra deficit e Pil dell'1,8%. I conti italiani saranno di nuovo esaminati in autunno ed entro il prossimo anno e mezzo il governo italiano dovrà impegnarsi, tra i vari obiettivi richiesti, per accelerare le privatizzazioni, spostare il carico fiscale dalla produzione ai consumi e alle proprietà, ridurre le detrazioni fiscali, e adottare misure contro l'evasione fiscale.

 

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Mentre tirava un sospiro di sollievo per le notizie in arrivo da Bruxelles, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha affermato che in Italia ci sono ancora troppe banche e servono nuove aggregazioni.

Indubbiamente il sistema economico italiano, tra i suoi problemi, ha anche il “mal di banca”: dopo mesi di discussioni sul bail-in, sui crediti inesigibili e sulle regole per il rimborso degli obbligazionisti truffati da Banca Etruria, CariFerrara, CariChieti e Banca Marche, ora infatti c'è Unicredit sotto i riflettori.  Oltre a ipotizzare la sostituzione dell'ad Federico Ghizzoni, il problema è che l'istituto bancario, che è uno dei principali in Europa e negli ultimi mesi ha perso il 40% del proprio valore in Borsa, ha bisogno di una ricapitalizzazione o, in alternativa, di dismissioni, che però segnano il passo, come racconta La Stampa. Da leggere anche la ricostruzione del difficile ruolo di Palazzo Chigi, di Francesco Manacorda.

 

 

Oltre lo specchio

Vi sarà capitato di sentir parlare della Robin Hood Tax o, per usare una definizione più tecnica, della Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie (TTF), una tassa dello 0,05% sulle transazioni finanziarie che si pone l'obiettivo di frenare le speculazioni, raccogliendo contemporaneamente fondi da destinare, per esempio, alla riduzione del debito pubblico o alla compensazione delle spese sostenute dai governi per salvare gli istituti bancari. In questi giorni è in corso la mobilitazione Il Momento è Adesso!, una raccolta di firme in vista dell'Ecofin del 17 giugno, data entro la quale dieci tra capi di Stato e di Governo europei hanno promesso di siglare un accordo per l'introduzione della TTF. Una promessa che però potrebbe vacillare, temono i supporter della petizione, a causa delle pressione delle lobby finanziarie.

 

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Al via l'alleanza tra Banca Etica e Satispay: l'istituto bancario ha stretto un accordo con il sistema di mobile payment che permette di inviare micropagamenti via app, dalla quota di una cena tra amici al caffè al bar. Per farlo, servono solo il proprio numero di telefono e l'Iban, gli unici due dati richiesti per effettuare pagamenti diretti ad altri numeri della propria rubrica telefonica.

 

 

Bonus track

§ Starbucks, la catena internazionale di caffetterie, ha emesso i suoi primi bond sostenibili a dieci anni per un valore complessivo di 500 milioni di dollari. L'obiettivo è raccogliere fondi da investire a sostegno delle proprie produzioni sostenibili di caffè, garantendo un pagamento equo per i lavoratori impiegati nelle piantagioni e la salvaguardia dell'ambiente nelle aree dedicate alla produzione.

 

§ Bloomberg ha lanciato il Gender-Equality Index, un indice per misurare l'uguaglianza di genere nei servizi finanziari. Combinando dati ambientali, sociali e di governance l'indice offrirà dati aggregati e standardizzati riguardo sia alle politiche di genere adottate dalle aziende sia una valutazione dei prodotti finanziari che tengono espressamente in considerazione le “quote rose” dell'economia. 

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